Imu anche sulla prima casa: spunta la norma anti furbetti

Abitazione principale: l’esenzione Imu spetterà una sola volta per famiglia.

Arriva la norma anti-furbetti dell’Imu. Se fino ad oggi i coniugi con residenza diversa, collocata in due Comuni differenti, potevano godere entrambi dell’esenzione sul pagamento delle tasse sulla casa, dal 1° gennaio 2020 ciò, non sarà più possibile. L’agevolazione fiscale spetterà, infatti, una sola volta per famiglia. È questo l’effetto di uno degli emendamenti alla Legge di Bilancio 2020 presentati in Commissione Bilancio.

Come abbiamo già spiegato nell’articolo Imu anche sulla prima casa del coniuge, la nuova norma mira ad evitare tutte quelle situazioni in cui il marito, con intestata la casa in città, non paghi l’Imu al pari della moglie titolare invece della casa al mare (o viceversa).

L’attuale situazione

L’attuale legge dispone l’esenzione da Imu e Tasi per chi risiede in un determinato immobile e vi fissa la propria dimora abituale (la cosiddetta abitazione principale). Sono necessari entrambi i presupposti (dimora e residenza) al fine di evitare che si possa dichiarare il falso all’ufficio dell’anagrafe per non pagare le tasse.

Tuttavia, se il requisito della residenza è facilmente accertabile (risultando da un registro pubblico), la dimora richiede sempre delle indagini tributarie e non sempre queste vengono compiute. Così, sino ad oggi, molti contribuenti hanno spostato la propria residenza a piacimento, al fine di godere due volte delle agevolazioni fiscali sulla prima casa. Il tipico caso è quello di marito e moglie, proprietari di un’abitazione a testa, ove ciascuno dei due dichiarava di essere residente nel proprio immobile.

La nuova norma anti-furbetti

Sino ad oggi, la doppia agevolazione è stata negata quando i due immobili erano collocati nello stesso Comune, ma è stata accordata nell’ipotesi di Comuni differenti. Per venire, infatti, incontro alle coppie che lavorano in città diverse, il Mef ha accordato la possibilità di avere due volte l’agevolazione fiscale, quando marito e moglie hanno residenza e dimora abituale in Comuni differenti.

Tale possibilità non sarà, però, più concessa a partire dall’anno prossimo. Quindi, si potrà ottenere una sola volta per famiglia l’esenzione Imu, a prescindere dalle residenze dei coniugi.

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